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martes, 10 de octubre de 2017

Scoperto materiale organico sul pianeta Cerere

Sul pianeta nano Cerere sono stati individuati composti organici. I dati provengono dallo spettrometro VIR che si trova nella sonda Dawn della NASA. La scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a capire l'origine della vita nel sistema solare, visto che la presenza dei materiali ha probabilmente origine endogena. Mai prima di oggi si era avuta un’evidenza così marcata della presenza di molecole organiche alifatiche ( con atomi di carbonio a catena aperta) su un corpo celeste oltre la Terra da dati di missioni spaziali. Ecco cosa implica la scoperta. La ricerca parla in gran parte italiano. Gli scienziati infatti sono coordinati da Maria Cristina De Sanctis dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) presso l'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS). Un ambiente favorevole alla vita?? "Potrebbe essere un ambiente favorevole allo sviluppo della vita, anche se parlare di fenomeni precursori della stessa è un po' azzardato. La ricerca va avanti, ma indubbiamente abbiamo fatto una scoperta straordinaria" ha detto la De Sanctis. Anche Simone Marchi, ricercatore del Southwest Research Institute, e coautore dell'articolo spiega: “La scoperta di elevate concentrazioni locali di composti organici è intrigante. I dati mostrano la presenza su Cerere di minerali idrati contenenti ammoniaca, ghiaccio d'acqua, carbonati sali e ora composti organici: con questa nuova scoperta, Dawn ha dimostrato che Cerere ha gli ingredienti fondamentali per sostenere la vita”. Ma perchè c'è una presenza così importante di molecole organiche? Gli astrobiologi hanno elaborato due ipotesi. La prima si concentra sugli impatti avvenuti sulla superficie di Cerere di corpi celesti ricchi di tali composti, oggetti tipo comete o asteroidi. Ma l'ipotesi più avvincente è un'altra: la formazione di molecole organiche potrebbe essere avvenuta direttamente sul pianeta nano e sarebbe il risultato di processi chimici innescati da attività idrotermale. La presenza di una grande quantità di molecole organiche si concentra nella regione del cratere Ernutet, nell'emisfero Nord del pianetino. Il team italiano ora si sta concentrando nella ricerca anche in tutt'altra zona. Si vuole dimostrare che il materiale si è formato proprio sul pianetino e la scoperta, in altre zone, di altre molecole organiche, rappresenterebbe la ciliegina sulla torta. Infatti la presenza di quelli che noi consideriamo i "mattoni" che costituiscono molecole legate a processi biologici può aiutarci a comprendere meglio l'origine della vita nel nostro sistema solare e non solo. Cerere dunque dopo i misteriosi "punti luminosi" non finisce mai di stupire. Fonte: ufoonline

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